Extramuseum sin dalle origini si è occupa di laboratori e attività per le scuole e per il pubblico adulto (long life learning). Si può dire che ogni exhibit sin dalla prima Experimenta e dalle primissime mostre in generale, rappresentano un piccolo laboratorio, una pillola di conoscenza non solo teorica ma anche pratica. Agli inizi degli anni 2000 nasceva TorinoLab con il sostegno del MIUR, della Fondazione Compagnia di San Paolo e Comune di Torino, che rappresentò una prima pianificazione integrata di queste attività con l’obiettivo di realizzazione di una struttura dedicata ai laboratori scientifico divulgativi che furono poi di affidati nel 2005 a CentroScienza. TorinoLAB ha gestito oltre 1.300 attività coinvolgendo circa 30.000 studenti e 2.500 insegnanti. Importante è stato il coinvolgimento del corpo docente in un miniciclo d’incontri di formazione denominato Fondamenti di Indagine a cui seguiva una seconda fase con un laboratorio didattico vero e proprio. La partecipazione dell’insegnante al mini ciclo di incontri, sebbene non obbligatoria, era stimolata.
In occasione della mostra Space Adventure, sono state attivate importanti collaborazioni con gli student team del Politecnico di Torino e con Bricks 4 Kidz.
Lavorare con i lego di Bricks 4 Kidz o a fianco degli Student Team del Politecnico di Torino dedicati ai nano satelliti, ai robot, ai razzi e al volo è un’esperienza intensa dal punto di vista didattico ed emozionale.
Lo sviluppo delle abilità di ogni studente, l’attivazione delle competenze sono l’obiettivo di strategie educative efficaci. La necessità di personalizzare l’apprendimento, di valorizzare le identità personali è centrale in ogni percorso per apprendere in modo responsabile e consapevole ed evitare una concentrazione eccessiva sui contenuti.
Tra le tante parole chiave di questo contesto pedagogico c'è la curiosità che è il motore di ogni indagine personale che spinge ad apprendere.
Curiosità e stupore sono ingredienti importanti in ogni intervento divulgativo, stimolando i ragazzi stessi a osservare, misurare, interpretare e formulare ipotesi sulla natura dei fenomeni. Così i giochi proposti, le domande e i suggerimenti diventano una guida a ragionare da soli. Anche gli errori fungono da spunto per verifiche e approfondimenti: anche se inizialmente un esperimento non dovesse funzionare, l'importante è capirne il perché e formulare una nuova ipotesi da verificare.