Le origini
Extramuseum affonda le sue radici negli ultimi due decenni del Novecento. Pino Zappalà che allora lavorava per Radio Flash, ed era responsabile della logistica dei concerti, Rolling Stones e Bob Marley per citarne un paio, e delle iniziative culturali della radio.
L’ambiente della radio, un radio libera come si diceva allora, sotto la guida di Francesco Carboncini ed Enrico Marletto, era molto ricco e stimolante.
Si sentiva spesso 'We are the world, we are the children...”, David Bowie e Mick Jagger cantavano insieme 'Dancing In The Street', e Madonna con quel suo nuovo senso del pudore modulava “Like a Virgin”. Facendo 'nightclubbing' a Torino con un po' di fortuna era possibile assistere a un concerto dei Blind Alley di Gigi Restagno e già risuona in testa la bellissima “Whistle March”, mentre al Big, Martin Mixo animava la consolle della Night for Heroes; da Radioflash 97.7, Alberto Campo e Renato Striglia erano ancora praticamente inseparabili con il loro seguitissimo programma “Puzzle”.
Si producevano mostre come Visibile/invisibile alla Mole Antonelliana nel 1981 quando ancora il Museo del Cinema era di là da venire, o le grandi conferenze al Palasport o al Parco della Pellerina nell'ambito dei Punti Verdi voluti dall'Assessore Balmas della storica giunta Novelli.